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Grande vaso in terracotta Art Nouveau
allegoria alla fonte
numerato sul retro 227 e firmato Aristide De Ranieri
Biografia
Aristide De Ranieri proviene da una dinastia di scultori toscani del marmo. Il padre, Angiolo De Ranieri di Querceta (1834-1911), scultore formatosi nelle botteghe di Pietrasanta e Carrara, e i fratelli Ermemegildo (1862-1919) e Ferruccio (1867-1957), decorarono i principali monumenti delle città e dei cimiteri di Viareggio e Pietrasanta tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. I suoi nipoti Dino De Ranieri, figlio di Ermenegildo, e Lelio De Ranieri (1890-1967), figlio di Ferruccio, continuarono la tradizione familiare fino alla metà del XX secolo. Ancora oggi, lo Studio d'Arte De Ranieri gestito da Sirio De Ranieri, nipote di Aristide, e da suo figlio Dino, ultimo discendente della dinastia De Ranieri (scultori), continua a formare scultori a Pietrasanta.
Formatosi nella bottega di famiglia a Pietrasanta, nel 1893 fu inviato dal padre a Parigi per aprire una filiale della ditta Angiolo De Ranieri e figli al numero 10 di rue de Perceval, nel XIV arrondissement.
Oltre a rappresentare l'azienda di famiglia in Francia, Aristide De Ranieri creò un laboratorio di scultura e ceramica dove realizzò le proprie opere nello stile Art Nouveau, allora in piena ascesa. Membro della Société des artistes français, espone regolarmente ai Salon di Parigi, dove riceve una menzione d'onore nel 1899.
Il successo delle sue creazioni presso gli amanti e i mercanti d'arte parigini portò presto la produzione di ceramiche a diventare l'attività principale di Aristide De Ranieri fino allo scoppio della guerra nel 1914.
Troppo vecchio per essere arruolato, continuò la sua attività, ma presto trovò difficoltà a vendere le sue creazioni a una popolazione che in tempo di guerra era più preoccupata delle necessità quotidiane che di abbellire l'ambiente circostante. Dovette interrompere la produzione e, per guadagnarsi da vivere, iniziò a proporre disegni di carattere patriottico a giornali e riviste parigine come La Baïonnette. In questo periodo, la sua firma si trova anche su numerose caricature distribuite sotto forma di cartoline utilizzate come materiale di propaganda antitedesca.
Dopo la fine della guerra, Aristide De Ranieri cercò di riprendere la sua attività di scultore e ceramista, ma si rese presto conto che lo stile Art Nouveau per cui era diventato famoso era completamente fuori moda. Non avendo più il favore di un pubblico attratto da espressioni artistiche nuove e più semplici, decise di chiudere definitivamente il suo studio. Come molti scultori dell'epoca, intraprese quindi una nuova carriera nella statuaria accademica, lavorando principalmente su commissioni governative come ornatore di monumenti di guerra e opere commemorative.
La sua ultima opera conosciuta, un medaglione commemorativo della traversata atlantica degli aviatori Dieudonné Costes e Maurice Bellonte, risale al 1929.
Dopo questa data non si trova traccia di Aristide De Ranieri. Non si sa se sia rimasto in Francia o si sia ritirato presso la sua famiglia nella natia Toscana. La data e il luogo della sua morte rimangono sconosciuti.
Ref: I9D59AXBTC