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Prova in bronzo con patina dorata, raffigurante un camoscio in piedi "KEVEL" di Antoine-Louis Barye (1795-1875).
Modello creato nel 1837 da A.L. Barye.
Bronzo firmato "BARYE" in cavità, sulla terrazza naturalistica.
Firma del fondatore "F.BARBEDIENNE.PARIS", sul retro della terrazza.
Scultura in edizione antica, periodo seconda metà del XIX secolo, circa 1887.
Ottime condizioni di conservazione e patina.
Dimensioni: 11 cm x 9 cm x 4 cm
Tanto realismo non è dovuto al caso.
Antoine-Louis Barye possiede infatti una conoscenza perfetta dell'anatomia animale.
Lo scultore rivoluzionò il modo di rappresentare gli animali.
Per lui non sono più simboli politici o attributi mitologici, ma diventano il soggetto unico, l'animale in quanto tale e nient'altro.
Questa visione del soggetto ha permesso ad Antoine-Louis Barye di creare opere uniche, permeate di eleganza e naturalismo.
Antoine-Louis Barye (1795-1875)
Famoso per le sue sculture di animali, Antoine-Louis Barye era figlio di un orafo e si era formato nella lavorazione dei metalli presso un produttore di equipaggiamento militare e con Jacques-Henri Fauconnier.
Nel 1818 entrò all'École des Beaux-Arts di Parigi e fece apprendistato nello studio dello scultore François Joseph Bosio e del pittore Jean-Antoine Gros.
Dopo diversi insuccessi al Gran Premio di Roma, Antoine-Louis Barye abbandonò le Beaux-Arts nel 1825.
Passò poi alla scultura di animali, che modernizzò.
Insieme al suo amico Delacroix si recava regolarmente al serraglio del Museo di Storia Naturale per studiare e osservare gli animali.
Fu nel 1831 che Antoine-Louis Barye divenne noto al grande pubblico esponendo al Salon "La tigre che divora un gaviale" (Louvre), un'opera che raffigura un violento combattimento "di impressionante virtuosismo".
Due anni dopo trionfò con il gesso "Le Lion au Serpent", esposto con successo anche nella versione in bronzo al Salon del 1836.
L'artista preferì il bronzo al marmo, che considerava troppo freddo, e realizzò numerose statuette e piccoli gruppi di animali, che fuse e cesellava lui stesso.
A.L. Barye morì all'età di 80 anni, lasciando un'importante produzione di disegni, acquerelli e dipinti, nonché sculture e lavori di oreficeria.
Le sue opere sono visibili al Museo del Louvre e al Museo d'Orsay.
Ref: OY9MI7UFJR