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Prova in bronzo con patina marrone, raffigurante un cavallo da corsa purosangue, opera dello scultore Henri de Vains (1851-1909).
H.R. de Vains, illustre cavaliere e grande appassionato di corse, immortala i suoi soggetti in diretta, andando direttamente ad osservare i cavalli sui campi di gara o osservandoli mentre si muovono all'interno della sua proprietà.
È uno dei principali rappresentanti dell'"Arte Sportiva" del XIX secolo.
Firma dello scultore "H.R. de VAINS." cava, sulla terrazza naturalistica, riccamente cesellata.
Scultura in edizione antica, periodo seconda metà del XIX secolo, circa 1885.
Perfetto stato di conservazione e patina.
Dimensioni: 33,5 cm x 38 cm
Enrico de Vains (1851 - 1909)
Henri Marie Joseph Regnouf De Vains, noto come "Henri de Vains", è uno scultore francese, originario della Manica, specializzato nell'arte animale e in particolare nelle sculture equestri.
È nipote di Marc Regnouf de Vains, deputato della Manica dal 1815 al 1823 e sottoprefetto di Avranches dal 1822 al 1830.
Discepolo di Antoine-Louis Barye (1795-1875), H.R. de Vains era un grande appassionato di corse, che immortalava i suoi soggetti dal vivo, andando direttamente a osservare i cavalli sui campi di gara o osservandoli mentre si muovevano nella sua proprietà.
Cavaliere illustre e grande conoscitore dell'ippologia, questo aristocratico dedicò la maggior parte del suo lavoro al mondo equestre.
Insieme ad Alfred de Dreux in pittura, fu uno dei principali rappresentanti dell'"Arte Sportiva" nel XIX secolo, ed entrambi non esitarono a rappresentare il cavallo da solo, nelle competizioni equestri o durante le battute di caccia.
"Trot Monté", "Jument Cobesse", "Ritorno dalla caccia", "La cavalla e il puledro" sono le sue opere più note.
Henri de Vains frequentava gli eleganti salotti artistici come tutti i dandy del suo tempo.
Ref: KDKHOXUTJJ