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“Vergine del latte” o “Vergine che allatta” dal nome latino “Virgo lactans”.
È una delle variazioni iconografiche della pittura cristiana del tema della Vergine col Bambino.
Il nostro dipinto è sulla sua tela originale.
Firmata sul retro della tela "Ccques Pomarancio Rom. Pixit"
Possibilità di pagamenti personalizzati
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È una delle rappresentazioni della Vergine col Bambino, collocata in un momento di intimità
La rappresentazione più antica si trova nelle catacombe di Roma e risale al II secolo.
In Oriente, a partire dal VI-VII secolo, si sviluppò un'iconografia chiamata Galaktotrophousa (nutrirsi con il latte).
In Occidente emerse un nuovo stile, staccandosi dall'influenza bizantina, a partire dal XIII secolo.
Se ne impadronì il Rinascimento, essendo molto popolare la figura della Vergine dell'umiltà.
Alcune opere, ad esempio di Raffaello, mostrano il Bambino che anticipa questo momento, che afferra il lembo del corpetto della madre.
È conosciuta in Spagna come Nuestra Senora de la Leche o Virgen de la Leche.
I pittori del Medioevo rappresentano spesso il Bambino Gesù con la testa di un adulto, inizio della calvizie dell'Uomo Fatto, perché è un puer senex, un bambino vecchio, modo figurato per rappresentare che è proprio lui la “Sapienza di Dio".
Alla fine del Medioevo e nel prerinascimento gli artisti prediligevano un Gesù nudo o vestito molto leggermente, con i genitali generalmente ben visibili, con un corpo di bambino più realistico, i committenti delle opere volevano mostrare il mistero dell'Incarnazione .
I pittori italiani disegnarono un Gesù più paffuto rispetto a quelli del Nord Europa, sia per ragioni di preferenza estetica, ma forse anche per l'influenza del clima sulla crescita dei neonati (influenza del sole e della vitamina D).
L'asse dello sguardo tra la madre e il bambino viene spesso sottolineato, così come i segni simbolici delle dita e delle mani del bambino.
Nicolò POMARANCIO, detto IL POMARANCIO (1520 - 1597)
Nato a Pomarance, in provincia di Pisa in Toscana, è un pittore materialista italiano del tardo Rinascimento, padre di Antonio Circiquiani, da lui soprannominatoL'email è stata copiata
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