Questa descrizione è stata tradotta. Clicca qui per vedere l'originale
Dipinto su porcellana entro cornice in legno intagliato e dorato, raffigurante un bambino con una brocca di latte che guarda una rana, sicuramente opera di François-Louis Lanfant de Metz*, del XIX secolo.
Il dipinto è in buone condizioni così come la sua cornice. Non firmato.
Nota: qualche segno di usura nel tempo, vedi foto.
*François-Louis Lanfant di Metz:
Pittore di storia e di genere, nasce nel 1814 a Sierck-les-Bains (57). Morì a Le Havre nel 1892. F.L. Lanfant disse che era di Metz, città più conosciuta di Sierk-les-Bains, e fece subito seguire al suo nome questa indicazione di origine. Ha avuto una vita piuttosto movimentata. Arrivato a Parigi all'età di 15 anni, disegnò per la prima volta composizioni originali per i commercianti di carta da parati. Successivamente fu ammesso allo studio di Ary Scheiffer, pittore di storia, genere e ritratti. Nel 1842 fu assunto come disegnatore dal naturalista svizzero Agassiz e lo accompagnò in Svizzera e in Italia. Scoraggiato presto da un'esistenza troppo regolare, lasciò Napoli a piedi e si unì ad una troupe di attori itineranti, realizzando così un sogno d'infanzia. Lasciò questa compagnia abbastanza rapidamente poiché nel 1843 lo trovammo pittore a Parigi. Dal 1843 al 1866 espone regolarmente al Salon di Parigi, tra gli altri: Romolo attacca e sconfigge i Sabini, Una fioraia sotto la Reggenza e La sposa del villaggio che ottenne una medaglia d'oro nel 1847.
Nel 1853 espose al Salon La Visite chez le brocanteur, considerata una delle sue opere migliori, e il pittore finì per acquisire una certa notorietà. Tenne un laboratorio a Parigi, Boulevard des Italians e formò un certo numero di studenti. Il 1868 segnò una svolta nella sua vita di artista: durante un viaggio a Trouville con Courbet, ritrovò vecchi amici attori e conobbe il musicista Louis Tessier che divenne suo amico. Decise di non tornare più a Parigi. Si stabilì a Le Havre e cambiò completamente il suo modo di dipingere. Abbandonando la pittura storica, dipinge solo tablotin di piccolo formato, raffiguranti un'infanzia spensierata e birichina: giochi di bambini piccoli, gite scolastiche rumorose, battaglie campali, scherzi, giochi proibiti (il buon vino, il dissotterratore), parodie di atteggiamenti, gesti e passioni degli adulti. La litografia ha reso popolari alcune delle sue opere; Eugène Jouy e Goupil li hanno pubblicati a colori, Barry, Fuhr e Lemoine li hanno trasposti in matita litografica. In queste innumerevoli scene infantili, la fantasia di Lanfant traboccava; sapeva evitare ogni ripetizione e aggiungere sempre una nota toccante che rende i suoi piccoli attori così affascinanti.
: piatto 14,5 cm per 9,5 cm
Cornice: 26,5 cm per 22 cm
Riferimento: 900 568
Tutte le foto sono su:
www.antiques-delaval.com
Ref: X3C3YLXHXE