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Léon BELLY (attribuito a)
Saint-Omer, 1827 - Parigi, 1877
Olio su tela montata su tavola
45 x 37 cm (57 x 50 cm con cornice)
Bellissima cornice del XIX secolo decorata con allori
Léon Adolphe Auguste Belly è nato a Saint-Omer. Ha sviluppato un talento precoce per il disegno e la pittura. Andò a studiare con Constant Troyon a Parigi, poi conobbe Théodore Rousseau che lo portò a dipingere paesaggi a Fontainebleau. Fece quindi parte prima della Scuola di Barbizon prima di intraprendere la carriera di pittore orientalista.
Introdotto al naturalismo attraverso i suoi soggiorni a Fontainebleau, Léon Belly è animato “dalla sola preoccupazione di far bene per il piacere di essere vero” (lettera alla madre, gennaio 1856). Ha sempre effettuato numerosi studi sul modello.
Nel 1850 Léon Belly partì per l'Egitto con la missione scientifica guidata da Caignart de Saulcy, incaricato di studiare la geografia storica del bacino del Mar Morto. Poi, nel 1855 e nel 1856, fece un secondo viaggio in Egitto in compagnia di Imer, Berchère, Bartholdi e Gérôme.
Il nostro dipinto può essere paragonato a un cammelliere recentemente messo all'asta a Parigi. Il disegno preciso e descrittivo, l'attenzione al dettaglio descrittivo e il senso del tatto con la materia sono il segno di un grande maestro della pittura orientalista. Lèon Belly dipingeva spesso dromedari e cammelli in uno stile naturalistico. Il museo di Tours ne possiede uno – un “cammello sdraiato” – molto simile nello stile al nostro dipinto. In Léon Belly il dipinto diventa uno studio documentario con un naturalismo preciso ed efficace fin nei minimi dettagli, qui nella cavalcatura del cammello e nel bellissimo ritratto del guerriero arabo.
Ref: FW1TOFFDMS