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OLIO SU TELA DEL 1962. "LAMBERSART"..38x46cm RARO...IL PITTORE HA BENEFICIATO DI DUE MOSTRE RETROSPETTIVE NEL 2023 A MUSSE ESTRINE E A LA PISCINE DI ROUBAIX.
Artista autodidatta nato a Lille nel 1920, di origine borghese, Robert Droulers dipinge fin dall'adolescenza, prima su soggetto nella regione di Lille e in Belgio, poi, a partire dagli anni Cinquanta, più in studio.
Spostandosi verso la pittura astratta, Droulers espone al Salon des Réalités Nouvelles e frequenta gli artisti che i posteri riuniranno sotto il nome di Groupe de Roubaix, ma anche i membri dell'Atelier de la Monnaie di Lille. Eugène Leroy diventa un amico e un fedele sostenitore. Vivendo a Lambersart con la sua famiglia dal 1954 al 1964, Robert Droulers lavorò come dirigente nell'azienda tessile di famiglia. Lavorando durante il giorno, dedicava le sue notti alla pittura, esplorando l'espressionismo, il cubismo e l'orfismo, ed esponendo nelle gallerie di Lille, Bruxelles e Roubaix.
In seguito ad un esproprio dei terreni, Droulers cessa la sua attività di industriale tessile nel 1964 e lascia definitivamente il Nord per la Provenza dove la luce radicalmente nuova e il sodalizio con diversi poeti modificano profondamente la sua arte. La casa che ha acquistato e restaurato a Murs e per la quale ha disegnato mobili costituisce il suo nuovo lavoro. Dal 1973 al 1980, Droulers vive ad Aix-en-Provence prima di partire per Saint-Rémy-de-Provence.
I musei Estrine e La Piscine uniscono le forze per produrre una grande mostra in due sezioni simultanee che esplorano la diversità dei mezzi utilizzati da questo artista versatile: disegni (inchiostri, acquerelli, gouaches) ma anche collage e stampe (monotipi, incisioni su linoleum, punte a secco) , dipinti (su tavola o tela) ma anche opere in volume (sculture, tessuti, mobili, architettura).
Si ripercorre così il viaggio volutamente indeciso, leggero e danzante, intriso di ostinazione quanto di fantasia, e guidato da una forma di spiritualità, di uomo dei paradossi. Dalle luci sottili e commoventi dei cieli del nativo Nord, al candore abbagliante e accecante del Sud-Est d'adozione. Dalle prime opere, segnate da Goya, El Greco, dall'espressionismo fiammingo e dalle sperimentazioni formali della seconda Scuola di Parigi, a quelle della maturità, ispirate ai maestri italiani. Dai materiali spesso densi e scuri del periodo Lambersart (il nostro dipinto) a quelli più fluidi e raffinati del periodo provenzale, alla ricerca della trasparenza e dell'evanescenza, fino al luminoso abbagliamento.
“Robert Droulers è un pittore che cerca di catturare la visione sognata o vissuta, ma allo stesso tempo è colui che si preoccupa di lasciare che gli esseri viventi accadano. Non c'è da stupirsi che una delle sue figure preferite sia la finestra.
Uomo “dell'aria e del vento”, cantore dell'incompiuto, sa di essere un angelo del doppio regno. In mezzo a noi, amandoci e magnetizzandoci, per così dire, a nostra insaputa, ha aperto una strada che ha il dono di introdurre costantemente l'infinito nel finito, l'invisibile nel visibile, il desiderio di bellezza nella morte trasfigurata dalla la fiamma accesa nell'angolo più segreto del cuore. »
François Cheng
Ref: 6DIBT5HY2Z