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INTERESSANTE TECNICA MISTA (CARTA A COLLA, PIEGATURA, CIRCA 70) Bella cornice in rovere massiccio.
MICHEL BIOT È STATO DEFINITO "PITTORE DEGLI ELEMENTI".
Fortemente ispirato dagli elementi della natura, Michel Biot cerca di esprimere sulle sue tele le emozioni, le forze interiori, la vita degli elementi della natura. Il suo lavoro, con le sue sfumature musicali, esplora la vertigine dello spazio. Attraverso l'astrazione, ci offre una visione suggestiva della natura, originale e appassionata.
Dal 1952 al 1955 studia all'Ecole des Beaux-Arts di Lione. Dal 1960 lavora nello studio di Robert Lapoujade. La sua prima mostra personale ha luogo nel 1964 presso la galleria L'œil écoute.
Dal 1960 a oggi, Michel Biot ha dipinto oltre 6.000 tele e l'artista ha realizzato più di 90 mostre personali, sia in Francia, a Parigi (Gallerie JCL Bellier, DLM, Henri Benezit, Galarte, Artitude, Espace Châtelet Victoria, Etienne de Causans) che nelle regioni (Lione, Limoges, Tolosa, Clermont-Ferrand, Troyes...) e all'estero: Svizzera (Losanna), Paesi Bassi (Rotterdam, Amsterdam, Delft), Lussemburgo, Spagna (Madrid), Messico (Istituto Latino Americano), Stati Uniti (New York, Nassau, San Francisco, Kansas City...).
Vincitore del premio Feneon nel 1970.
Articolo di René Deroudille, La Dernière Heure e Journal Le Tout Lyon: "(...) Lentamente la scrittura si affievolisce, lasciando il posto a impulsi più lirici, a sensazioni messe a nudo, dispiegate allo stato puro sulla tela (...) Sono i papier collés dove, esasperato dall'inerzia di una materia resistibile, Michel Biot strappa, lacera per liberarsi da queste pastoie materiali, senza dimenticare di lasciare che i cicloni della sua rabbia appaiano sulla carta (...)
Musée des Beaux-Arts de Dijon (donazione di Pierre Granville) ;
Dipinti: La Déferlante, Les Cicatrices du Ciel, Le Surplomb de la pierre rouge, Le Léman, Terre d'Espagne, Femme-galet, Mer et ciel confondus, La Mer boit la lumière, Autre secret, L'Homme devant l'infini.
Museo delle Belle Arti di Rouen (donazione di Suzanne e Henri Baderou).
Musée de la main, Losanna (Fondazione Claude Verdan)
Ref: OXJAXA199C