"Il banchetto di Ester", bottega di Frans II Francken

“Il banchetto di Ester”, bottega di Frans Francken II, primo terzo del XVII secolo

Olio su rame su pannello di legno di parquet.

Dimensioni: 36,2 cm x 45 cm
53,5 cm X 62 cm (incorniciato)

Riprendendo il dipinto del museo del Louvre, depositato presso il monastero reale di Brou (Bourg-en-Bresse), e quello del museo Bertrand di Châteauroux, il nostro dipinto (3a versione) presenta la scena del banchetto di Ester.

Come in molti dipinti di questo periodo, la scena principale dà il nome all'opera, ma il dipinto è ricco di dettagli che collegano altre scene della storia presentata. Abili nella costruzione di questo tipo di pittura, i pittori di Anversa di questo periodo non lasciano spazi inutili nel dipinto e sfruttano ogni spazio per narrare diversi episodi della storia.

In primo piano, Ester ha appena terminato il discorso confondendo Haman, che indica se stesso.
A sinistra, in primo piano, Haman spiega ad Assuero il suo piano per annientare il popolo ebraico. Nella scena sopra quella del banchetto, Ester annuncia al suo re e marito la sua ebraicità e gli chiede il favore di perdonare il popolo ebraico.
Infine, sulla sinistra, in lontananza, Haman viene condannato e impiccato.

Francken crea qui scene di forte intensità e sorprendente potenza, utilizzando colori intensi e profondi.
I dettagli abbondano e il lusso di una corte reale traspare dai particolari dei tessuti, dai lavori in oro presentati, dai piatti offerti in tavola. Ogni personaggio è un attore nel dipinto ed è messo in scena con maestria.

Frans Francken il Giovane, a volte chiamato anche Frans Francken II, nacque ad Anversa nel 1581 e morì nella stessa città il 6 maggio 1642. Pittore fiammingo originario dei Paesi Bassi spagnoli, realizzò pale d'altare e pannelli per mobili e acquisì fama soprattutto grazie ai suoi piccoli e delicati dipinti da gabinetto con temi storici, religiosi, mitologici o allegorici. È il membro più noto e prolifico di questa grande famiglia di artisti. Frans Francken II ebbe un ruolo importante nello sviluppo dell'arte fiamminga nella prima metà del XVII secolo, grazie alle sue innovazioni in molti generi, tra cui le scene di genere, e all'introduzione di nuovi soggetti. Fu un collaboratore frequente dei principali pittori di Anversa del suo tempo.

Nel corso del XVI secolo si diffuse il gusto per le "curiosità" tra gli amatori illuminati, le cui collezioni potevano essere contenute in un singolo mobile o in stanze più grandi, progressivamente aperte alle visite e allo studio. Fu solo nel secolo successivo che queste collezioni apparvero in pittura, talvolta servendo da sfondo a un dipinto storico o a un'allegoria. Queste "camere delle curiosità" o "gabinetti amatoriali", ambientate in lussuosi interni borghesi, costituiscono un vero e proprio sottogenere della pittura fiamminga e olandese. Francken e molti altri pittori famosi parteciparono a questo boom. Proprietario di una fiorente bottega ad Anversa, realizzò un gran numero di questi piccoli dipinti.

Ref: 77JYV7YLNX