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"Serie delle Alpilles", Mario Prassinos (1916-1985)
Inchiostro su carta, datato 24 agosto 1956
Dimensioni: 47 X 62 cm - incorniciato 64 X 75 cm
Ottimo stato di conservazione
Un certificato di autenticità di Catherine Prassinos sarà consegnato all'acquirente.
Informazioni su questa fotografia "Série des Alpilles
Dal 1951, quando Mario Prassinos acquistò una casa a Eygalières, in Provenza, realizzò dei disegni della collina di fronte alla sua abitazione. Questa serie, intitolata "Alpilles", è stata completata alla fine degli anni Settanta. L'opera qui presentata è una prima aggiunta alla cronologia di questa serie.
L'esplorazione di Mario Prassinos delle rocce, delle faglie, dei calanchi e delle colline percorse in tutte le direzioni ha prodotto dei segni, "l'alfabeto di una storia vissuta". Da questa disposizione di segni, frutto dell'interiorizzazione e della meditazione del pittore di fronte alla realtà di un motivo che si rinnova continuamente a seconda delle stagioni, delle condizioni climatiche e dell'ora del giorno, egli ci fa intravedere una natura "vissuta" tradotta in ritmi ampi e strutturati.
In questo modo, nello spazio dell'opera si crea una figura in movimento, dove il deliberato e il lasciato al caso si mescolano, testimoniando l'inspiegabile potere creativo dell'artista e la nostra libertà di interpretazione.
Per accentuare ulteriormente la discrepanza con la realtà del motivo vegetale, Mario Prassinos ricorre al singolare stile pittorico che caratterizza il suo lavoro. L'uso del bianco e nero aggiunge forza all'opera e accentua la discrepanza.
L'uso dell'inchiostro di china, che gli permette di andare al cuore della questione senza tornare indietro, offre un'esecuzione rapida e spontanea che cattura immediatamente la sua impressione interiore del motivo.
E con una scelta limitata di mezzi: linee e punti che entrano in una danza di segni che ricorda la calligrafia. In un testo sul suo lavoro sulla collina di Eygalières, l'artista limita deliberatamente il suo mezzo a punti e linee.
Per il critico d'arte Michel Ragon, l'opera di Mario Prassinos si colloca nel filone della "pittura astratta di paesaggio", termine che riunisce artisti molto diversi tra loro come James Guitet, Zao Wou-KI, Arpad Szenes, Christine Boumeester e Jean Messagier, sia in termini di ispirazione che di rappresentazione.
Ref: CA191QT09O