Enjolras Delphin, magnifico grande pastello firmato.

Sempre pronto a intromettersi nell'intimità femminile, come un momento rubato, osservato dal buco della serratura, Delphin Enjolras ci regala qui un soggetto raro.
Un'elegante donna nuda, distesa nell'acqua, circondata da fiori come una Ninfa con le ninfee, illuminata dalla luce dell'alba. 
La luce, naturale o artificiale, viene sempre ingigantita dall'artista, rendendola “la sua caratteristica”.

Questo magnifico pastello è in ottimo stato di conservazione. I colori sono ancora molto brillanti, segno di perfetta tutela dell'opera fin dalla sua origine. 

Firmato in basso a sinistra.

Tutte le foto sono state scattate con luce naturale e senza utilizzo di filtri (le ultime due a fine giornata, con luce ambientale).

Bellissima cornice in legno e stucchi dorati, con vetro protettivo anti UV.

Dimensioni:
Fuori cornice: 73 cm / 54 cm
Con cornice: 91 cm / 72 cm

Delfino Enjorlas (1857-1945)
Nato nel 1857, Delphin Enjolras è cresciuto in una famiglia onorevole, discendente di un ufficiale di Napoleone. Dopo la morte della madre si trasferisce con la famiglia a Langogne per essere più vicino a scuole prestigiose. La sua forte attrazione per il disegno emerse rapidamente e si formò nella sua arte durante i suoi studi. Tuttavia, ha seguito la formazione tradizionale e si è preparato per gli esami di ammissione ai servizi provinciali, ma non gli è piaciuto. Poi cambiò strada ed entrò nelle Belle Arti di Parigi dove imparò dai più grandi come il pittore e scultore Gérôme o il pittore di scene religiose Dagnan-Bouveret.

Espone regolarmente da M.Farigoules, vicino a casa sua, dove torna a dipingere. Ma fu il ritratto del prefetto Bonnefoy Sibour a rivelarlo al mondo artistico poiché espose, in seguito, al Salon des Artistes français per diversi anni.

Nel 1901 divenne membro della Società degli artisti francesi e fu premiato numerose volte.

Lasciò Parigi durante le due guerre mondiali e trovò rifugio a Valence e Vendôme.

Iniziò dipingendo paesaggi della sua casa e ritratti della sua famiglia. Ritorna regolarmente nelle campagne dove è cresciuto per dipingere paesaggi e villaggi.

Successivamente, cambiò soggetto e realizzò ritratti a pastello, in particolare quelli di donne dell'aristocrazia del Rodano come Madame de Geoffre, de Monteynard o Lafarge. Crede che questo metodo evidenzi la loro grazia. Sono i suoi numerosi ritratti a pastello che gli valgono il soprannome di “pittore dei riflessi”, grazie a dipinti luminosi, dai toni caldi e dai colori variegati, illuminati dal sole, dalle fiamme o dalle lampade. Dipinge anche nudi e interni, variando tra pastello, olio e acquerello.

Dopo essere stato rivelato dal ritratto del Prefetto, Delphin Enjorlas ne ricevette molti altri come quello del Generale de Sonis, dell'Ammiraglio de Fayrolle o addirittura del Generale Thomas.

Poi, la domanda cambia e il deputato dell'Ardèche dipinge paesaggi ispirati alla Camargue: Il ritorno dei tori, il mercato di Saint-Gilles, ecc. 
Tuttavia è noto per i suoi ritratti e nudi che mettono in risalto le donne durante le loro attività quotidiane: leggere, cucire e persino scrivere. 
Un giornalista descrive i suoi dipinti come “composizioni” che emanano “un'impressione di freschezza e giovinezza che lui è l'unico a produrre”.

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