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Tavolino da caffè "BELARTI", 1960/70 ca.
Piano in ceramica smaltata. Poggiato su una base in metallo cromato.
Firma sul piano.
Tracce di ruggine sulla base.
Dimensioni: H 38,5 L 91 P 46,5 cm
C'è un po' di mistero intorno al nome Belarti: c'è chi pensa che dietro a questo nome ci sia Julien de Covemaeker (ceramista belga nato nel 1927 e morto nel 2008), che abbia scelto Belarti contraendo le parole BELges e ARTIstes, mentre altri attribuiscono questa firma a un gruppo di talentuosi ceramisti belgi.
Si dice che la "J" sia di Julien, ma ancora più spesso che abbia avuto il capriccio di scegliere "Juliette"... Si possono quindi trovare molte pubblicità che citano pezzi di "Juliette Belarti".
Juliette Belarti, pur essendo reale nelle sue creazioni, rimane un mistero. E questo mistero aggiunge una dimensione intrigante a una produzione altamente riconoscibile. Juliette Belarti non ha uno stato civile. Eppure i suoi tavolini, lungi dall'essere semplici mobili, sono l'espressione di un'epoca - gli anni '60 e '70 - e della sua estetica unica. E sono rapidamente diventati pezzi iconici di quell'epoca.
I tavolini di Juliette Belarti si distinguono per la loro originalità ed eleganza. Ognuno di questi pezzi funzionali racconta una storia visiva, catturando l'essenza dell'astratto e invitando lo spettatore ad entrare. Il tavolo diventa un punto focale, che attira lo sguardo e stimola l'immaginazione. Che Juliette Belarti sia una persona o un'entità artistica, l'impatto delle sue creazioni dura nel tempo e invita le generazioni future a tenerne traccia.
Ref: 6822E3V4LO