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Scrittoio inclinato impiallacciato in violetto, palissandro e amaranto. Si apre con 3 cassetti nella parte anteriore e un piano inclinato che rivela uno scrittoio in pelle, portacarte, quattro cassetti a gradini e una botola centrale nascosta. Si regge su quattro gambe ricurve ornate da ricadute in bronzo dorato. Conosciuto nel XVIII secolo come "bureau en tombeau" o "bureau à dessus brisé" e apparso a partire dagli anni Trenta del XVII secolo fino agli anni Sessanta del XX secolo, questo mobile emblematico del regno di Luigi XV era specificamente concepito per le donne e destinato al salotto o al boudoir. Mobile intermedio destinato a essere collocato al centro della stanza o contro una parete, è impiallacciato su tutti i lati e decorato con una ricca decorazione di bronzi cesellati e dorati al mercurio. Opera parigina del periodo Luigi XV, inizio anni 1760, reca il timbro di Léonard Boudin e il marchio JME sotto la cintura.
Léonard Boudin (1735-1804), ebanista, Parigi. Diplomato il 4 marzo 1761. Gestisce una bottega di ebanisteria e spedisce mobili in provincia e all'estero. Inizialmente alle dipendenze di Migeon, Boudin ottenne rapidamente un tale successo da diventare un commerciante di mobili, uno dei principali mercanti di Parigi, offrendo il suo lavoro e quello di altri ebanisti di talento. Boudin ha lasciato mobili in stile Luigi XV, di transizione e Luigi XVI, tutti ancora di ottima fattura, che si trovano oggi nei più grandi musei.
Si tratta di un mobile amatoriale molto elegante, ideale per completare un arredamento settecentesco, bello, dalle linee sottili, né troppo grande né troppo piccolo.
Condizioni eccellenti; completamente restaurato dal nostro ebanista con una superba vernice a tampone nuova. Tracce di restauri e impiallacciature precedenti.
Altezza: 92 cm
Larghezza: 100 cm
Profondità: 48 cm
Ref: RSQ170DZWY