François Ignace PAPST, eccezionale toilette da uomo del periodo del Consolato.

Raro tavolo da scrittura in mogano, impiallacciato di mogano ed ebano del periodo del Consolato.
Questo mobile si distingue non solo per la qualità dei materiali scelti, la grande finezza di esecuzione, ma anche per il suo design.
Progettato per essere facilmente smontato, grazie a un sistema meccanico di barre filettate nei foderi, questo tavolo da toilette/scrittoio da uomo poteva essere facilmente trasportato e utilizzato durante le campagne.

L'apertura del piano rivela uno specchio al mercurio e un magnifico marmo.
La parte anteriore presenta tre lunghi cassetti, di cui quello centrale è un tavolo da scrittura. Quest'ultimo è decorato con una pelle di marocchino nero con fregio greco, un calamaio e un gocciolatoio in bronzo dorato.
I quattro piedi inguainati che simulano alti piedistalli, uniti da un gradino curvo, sono circondati in tre punti da legno d'ebano.
Il tutto poggia su quattro rotelle.

Bellissima realizzazione del Maestro ebanista François-Ignace PAPST, le cui opere sono molto rare.
Timbro F.I. PAPST.

Sono elencati solo pochi mobili simili, anch'essi smontabili:
-Uno consegnato da Jacob Desmalter et Cie nel 1805 a Fontainebleau ("Meubles entrés sous le Premier Empire à Fontainebleau", JP Samoyault, pagina 295).
-Un altro consegnato da Pierre-Benoît Marcion, nello stesso anno, sempre a Fontainebleau (pag. 294).

Ottimo stato, interamente d'epoca. Incrinatura da uso sulla tavola.

Dimensioni

Altezza 74 cm
Larghezza 82 cm
Profondità 49 cm

Nato in Germania, Francois-Ignace PAPST conseguì il diploma di maestro a Parigi nel 1785. Si stabilisce in rue de Charonne e poi trasferisce i suoi laboratori in rue Saint-Antoine.
Riconosciuto per la qualità del suo lavoro, François-Ignace PAPST ricevette numerosi ordini dalla Garde Meuble de la Couronne per i castelli di Fontainebleau, Versailles, Compiègne e Rambouillet.
Per circa quarant'anni fu tenuto in grande considerazione da tutti i governi francesi che si susseguirono.
La maggior parte dei suoi mobili, cassettoni, segreterie, tavoli da gioco, consolle, ecc. in stile Luigi XVI, Direttorio o Impero, erano progettati con cura e rigore, decorati molto sobriamente con modanature o semplicemente incorniciati da raffinate perline in bronzo o ebano.
Utilizzò legno di palissandro e di violetta, ma la stragrande maggioranza delle sue opere fu realizzata in mogano, sempre di qualità eccellente.
Partecipò con onore alle esposizioni del 1806 e del 1809 e nel 1811 ricevette una medaglia dalla Société d'encouragement pour l'industrie nationale. Cessò la sua attività nel 1822.

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Ref: TIZ7TB63R0