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Statua raffigurante un personaggio femminile in piedi che porta un bambino sulla schiena. Questa statua di bellissima fattura è originale nei dettagli che lo scultore ha rappresentato. Infatti, l'accento veniva posto sul sesso della donna (fertilità), sull'ombelico prominente (discendenza e lignaggio), sulle scarificazioni (specifiche degli Okeshi) e sulla bellezza del volto della donna (ideale femminile).
Le statue chiamate Okeshi sono utilizzate dai membri della società Alanya Beshi durante le festività annuali legate ai riti della fertilità. Sono rappresentati in piedi o seduti. I loro corpi e volti sono ricoperti di scarificazioni lineari.
Il viso del bambino è meno curato, non è il soggetto principale e quindi non mette in secondo piano la bellezza di questa Okeshi. Sulla sommità della testa porta una coppa destinata alle offerte.
Questa statua è paragonata a quella illustrata nel libro "Arti della Valle Bénoué NIGERIA" edito da SOMOGY EDITION D'ART - Museo Quai Branly; pagina 47, illustrazione 18 (vedi foto).
Si nota: "Questa rappresentazione della maternità invalida la preponderanza solitamente data ai seni, attirando qui l'attenzione sulle natiche prominenti della statuetta nonché sulla sua ernia ombelicale. I capelli, che sporgono dalla nuca in senso inverso spirale, è anch'essa insolita. Questa scultura è stata fotografata in situ nel villaggio Ganagana di Adiho nel 1976 da Ted Celenko. Questa regione si trova nel territorio settentrionale di Egbira e condivide legami culturali con i Nupe.
Legno rosso-marrone con bella patina d'uso, erosione ai piedi.
Altezza: 53 cm
Prima metà del 20° secolo
Popolo Egbira, Nigeria
Provenienza: collezione Norbert Boutet
Ref: 4T3WX9X73T