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Zoccoli
Nicolas Lavreince
Jacques Couch
Acqua Forte
Intorno al 1770
Zoccoli
Dedicato al Conte di Pons Saint Maurice
Cavaliere degli ordini del re e luogotenente generale dei suoi eserciti.
Parigi presso J. Couché Incisore rue Hyacinthe n°51
Dal suo servitore molto umile e molto obbediente
Incisa da J. Couché
Esempi simili nelle collezioni del Louvre
e l'Art Institute Chicago.
Dimensioni: 34 x 26 cm
Dimensioni cornice: 47 x 38 cm
Niklas Lafrensen (Stoccolma, 1737-1807)
Niklas detto Nicolas Lavreince, Lawreince o Lavrince miniaturista pittore e acquarellista, figlio di Niklas Lagrensen, del quale fu anche allievo. Alla morte del padre nel 1756 il giovane artista che aveva miniature decise di cercare fortuna viaggiando. Visse a Parigi e vi risiedette per tre anni prima di visitare la Germania e tornare a Stoccolma.
Lì ottenne un vero successo come pittore storico, acquarellista e soprattutto come ritrattista. Il ricordo di Parigi lo ossessionava senza dubbio, perché era nel 1771. Le opere di Watteau de Lille e quelle di Baudoin lo colpirono e gli permisero di trovare la forma in cui avrebbe trovato tanti brillanti successi. I suoi acquerelli dai soggetti nitidi trovarono incisori come Delaunay, Janinet, Debucourt e Couché per renderli popolari.
Nel 1773 fu richiamato a Stoccolma, nominato membro dell'Accademia e pittore del re. Questi onori non gli impedirono di ritornare a Parigi nel 1774 e di prolungarne la permanenza fino al 1791. Fu questo il suo periodo più brillante. I tumulti che precedettero la Rivoluzione lo riportarono in Svezia e lì completò la serie di composizioni sulla storia della Svezia iniziata prima del 1771.
Jacques Couché (1759-?)
Allievo di Levasseur e Aliamet, incisore presso lo studio del duca d'Orléans a Parigi tra il 1784 e il 1808. Lo citiamo come Giovane martire, Sacra Famiglia o anche Vedute pittoresche, Animali. Fece parte dell'Accademia di Saint-Luc. Eseguì incisioni su rame per il Viaggio a Napoli e in Sicilia dell'abate di Saint-Non e per il Viaggio di Pallante nella Russia meridionale 1788-1793, oltre a fogli di Fauvel, Fragonard, Lavreince e Chardin. Nel 1802 pubblicò anche una raccolta di paesaggi incisi a matita.
Ref: AB2Y8P2L2B